vincitrice Donna di Scienza

Giulia Manca

L’Associazione ScienzaSocietàScienza assegna il Premio Donna di Scienza 2022 alla professoressa Giulia Manca per la sua attività di ricerca testimoniata da centinaia di pubblicazioni scientifiche nel campo della fisica delle particelle, attività che ha svolto e che svolge al Fermilab di Chicago e al CERN di Ginevra; per aver vinto, nel 2015, un Consolidator Grant dell’European Research Council, l’organismo dell’Unione europea che finanzia i ricercatori di eccellenza, e, potendo accedere a un posto permanente di professore in qualsiasi Università italiana e in molte università europee, ha scelto la Sardegna, contribuendo in maniera importante alla ricerca e allo sviluppo della Università degli Studi di Cagliari, dell’INFN e della Regione Sardegna; per la sua attenzione alla intermediazione tra ricerca e divulgazione della scienza e al problema della parità di genere.

Giulia Manca, dopo la laurea in fisica all’università di Cagliari, ha conseguito il dottorato di ricerca all’università di Oxford. È poi stata fellow del The Particle Physics and Astronomy Research Council (PPARC) con l’università di Oxford e Liverpool e guest scientist per otto anni al Fermi National Accelerator Laboratory a Chicago, USA. Divenuta ricercatrice a tempo determinato a Cagliari è stata simil-fellow al CERN e a Parigi Orsay al CNSR (Consiglio Nazionale delle ricerche in Francia), ha vinto in Francia un Consolidator Grant dell’European Research Council che l’ha poi portata a vincere per chiamata diretta la posizione di Professore Associato presso l’università di Cagliari. Si tratta di un riconoscimento importantissimo e prestigioso, il primo, e per ora unico, ERC Consolidator Grant in Sardegna. Ha nel frattempo partecipato e vinto altri grants internazionali (in particolare per il programma Horizon 2020) e continua a lavorare, come associata all’INFN, al CERN e al FermiLab e a collaborare con fisici di tutto il mondo, oltre a far parte di diversi gruppi di lavoro in UniCA e del senato accademico dell’università.
Il suo nome figura nella classifica dei Top Italian Scientists della VIA Academy, un censimento degli scienziati e scholars di maggior impatto, misurato con il valore di H-index, che rappresenta un numero che racchiude la produttività e l’impatto della produzione culturale o scientifica di un docente, basato sulle citazioni ricevute. Inoltre, è nell’elenco delle 100 esperte nell’area STEM, stilato e pubblicato nel libro “100 donne contro gli stereotipi per la Scienza”, a cura di Luisella Seveso e Giovanna Pezzuoli per Gi.U.Li.A. giornaliste.

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