Se potessimo apporre un cartellino rosso con la dicitura “attenzione: contiene matematica” negli oggetti dell’ambiente che ci circonda (Ian Stewart, Com’è bella la matematica, 2006) ben presto ci accorgeremmo di quanto essa sia fondamentale per la comprensione e per il funzionamento del mondo in cui viviamo. Eppure, perché nell’immaginario di qualcuno è associata a una materia arida e respingente? Pensiamo che molto sia legato a come viene raccontata. Occorre recuperare il gusto di leggerla, di leggerne le vicende e di incontrare attraverso le biografie i grandi e meno grandi che ne hanno tracciato la storia, nel tempo e nello spazio.
La matematica, infatti, non è statica, ma è un corpo vivo che continua a evolversi oggi, con nuove scoperte che vengono fatte costantemente in campi come l’intelligenza artificiale, la crittografia quantistica e la teoria dei giochi.
Il nostro percorso partirà dagli Egizi, dai Babilonesi per giungere all’antica Grecia con Pitagora, Archimede e Euclide, il cui straordinario lavoro sulla geometria, gli “Elementi”, ha influenzato la matematica per secoli.
Sorvoleremo l’India, la Cina e il mondo islamico: la creazione dei numeri zero e negativi, la scoperta di formule matematiche per il calcolo della circonferenza della Terra e la creazione di algoritmi utilizzati nella criptografia. Ritorneremo in Europa per scoprire Fibonacci, la prospettiva e la rivoluzione astronomica, Galileo, Newton, Klein, Cantor e Hilbert, in un costante intreccio tra le vicende dei popoli e il pensiero filosofico e matematico.
Contribuiranno alla realizzazione del percorso almeno quaranta studenti del Liceo Scientifico Pacinotti coinvolti come animatori scientifici durante il Festival.
Le docenti: M.G. Collu, A. Fanuli, S. Ricci e P. Sitzia