Fino al 2009, gli unici quasicristalli conosciuti erano sintetici, essendosi formati esclusivamente in esperimenti di laboratorio. Poi arrivò la notizia che un quasicristallo era stato scoperto all’interno di una roccia proveniente dall’estremo oriente della Russia. Studi successivi dimostrarono che la roccia era un pezzo di un raro meteorite (noto come Khatyrka). Al momento, gli unici esempi conosciuti di quasicristalli naturali provengono dal meteorite Khatyrka. Significa che questi materiali esotici devono essere estremamente rari nell’Universo?
Durante questo intervento, l’autore accompagnerà il pubblico in un’escursione su scala cosmica che va dai materiali presolari, attraverso i detriti dei test nucleari alle fulguriti di recente formazione. Verranno presentate diverse ragioni che indicano che i quasicristalli potrebbero rivelarsi tra i minerali più ubiquitari trovati nell’Universo. L’autore discuterà anche di come i quasicristalli siano un esempio di come a volte essere troppo acritici nei confronti della saggezza convenzionale possa ostacolare la ricerca e il progresso nella comprensione delle meraviglie di questo mondo e oltre.