L’alfabeto della Natura

La lezione della Scienza per interpretare la realtà.

Ospite: Roberto Battiston

La realtà in cui siamo immersi è complessa, incerta e imprevedibile, forse a un livello mai visto in passato. Di fronte a questa complessità, però, il nostro pensiero non può arretrare: come potremmo vivere in un mondo che sappiamo decifrare solo in piccolissima parte?

Il caos della pandemia, le reazioni scomposte di una certa politica e la circolazione di fake news sempre più virali hanno mostrato con chiarezza che solo ragionare in termini scientifici ci consente di capire e spiegare i molti aspetti di un fenomeno complesso. Proprio per questa ragione la scienza, con i suoi limiti, le sue incertezze, ma anche con la sua efficacia interpretativa dovrebbe essere pienamente accolta nella discussione pubblica. La conservazione dei valori democratici e il rafforzamento della fiducia nelle istituzioni sono possibili solo con il contributo di cittadini ben informati. Come ha scritto Stephen Hawking: “In una democrazia, è molto importante che i cittadini abbiano una conoscenza di base della scienza in modo da poter controllare quanto la scienza e la tecnologia influenzano sempre più le nostre vite”.Quali sono le domande giuste davanti a una cosa che non capiamo? Come si smaschera una fallacia in un ragionamento? Quali sono gli errori cognitivi che condizionano le nostre decisioni? Abbiamo davanti a noi una sfida enorme, scrive Roberto Battiston, in cui mettere a frutto la lezione che abbiamo imparato con la pandemia: la questione ambientale. Un tema elusivo, lento, contraddittorio, eppure decisivo per il nostro futuro; un tema che dobbiamo affrontare ora, evitando di farci ingannare da suggestioni poco fondate. Grazie alla scienza abbiamo gli strumenti per capire i problemi e risolverli: dobbiamo solo imparare a usarli nel modo più opportuno.

Roberto Battiston

Roberto Battiston è ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Trento, dove si occupa di ricerche in fisica spaziale e astroparticellare, alla ricerca della materia oscura e dell’antimateria, in collaborazione con l’INFN e l’ASI. È autore di numerosissime pubblicazioni scientifiche. Dal 2014 al 2018 è stato presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana. Editorialista per “La Stampa” e “l’Adige” svolge una intensa attività di divulgazione su “Repubblica”, “Corriere della Sera”, “Civiltà delle macchine” e “Le Scienze”. Con Rizzoli ha pubblicato La prima alba del cosmo (2019, disponibile in BUR). Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Premio Space Economy (2017), la Hall of Fame (2019) e il China National Science and Technology Award (2019). Nel 2017 gli è stato dedicato l’asteroide 21256 Robertobattiston.

L'alfabeto della Natura

La lezione della Scienza per interpretare la realtà.
Rizzoli, 2022

12 novembre 2023

|  h 16:00-17:00

Sede evento:
EXMA Sala conferenze
Via San Lucifero, 71 Cagliari

L’accesso alle attività del Cagliari FestivalScienza è libero e gratuito per tutti. La prenotazione è obbligatoria solo per le scuole e i gruppi organizzati.

Irène Joliot Curie

Una famiglia per la scienza e l’impegno politico

Irène Joliot Curie
Parigi, 1897 – Parigi, 1956

Premio Nobel per la Chimica, 1935: “In riconoscimento della sintesi di nuovi elementi radioattivi”.
Condivide il premio col marito Frédéric Joliot col quale lavora all’Istituto del Radio fondato dalla madre e col quale fa gli esperimenti che porteranno alla scoperta della radioattività artificiale. Così come il marito svolge attività politica contro il fascismo e le disparità di genere.

La scienziata del giorno