Seconda edizione 2020
L’Associazione ScienzaSocietàScienza promuove attività volte alla diffusione della cultura scientifica e considera la relazione tra le donne e la scienza uno dei temi importanti da portare avanti. Ancora oggi, infatti, la parità di genere, nonostante i traguardi raggiunti negli ultimi anni a livello locale, nazionale e internazionale, anche all’interno della comunità scientifica, resta fortemente condizionata dagli stereotipi e le donne continuano a essere marginalizzate nella ricerca, nelle pubblicazioni scientifiche, e in vari altri campi.
In questo quadro, l’Associazione indice per l’anno 2020 la seconda edizione del Premio “Donna di scienza” in Sardegna.
Il premio è organizzato in collaborazione con le Università degli Studi di Cagliari e Sassari, l’INAF e l’Osservatorio Astronomico di Cagliari, la sezione di Cagliari dell’INFN, la sede di Cagliari dell’Istituto di Neuroscienze del CNR.
Il premio intende offrire un riconoscimento a figure femminili che abbiano contribuito a dare prestigio e avanzamenti alla Sardegna in campo scientifico.
Le candidature potranno essere presentate dalla persona interessata al ricevimento del premio o da persone terze quali la presidente dell’Associazione ScienzaSocietàScienza, i direttori di dipartimenti universitari scientifici di Cagliari e di Sassari, i direttori dell’INFN sezione di Cagliari e dell’INAF-OAC, dell’Istituto di Neuroscienze del CNR; i dirigenti scolastici delle scuole sarde; i responsabili territoriali per la Regione Sardegna delle associazioni di docenti di discipline scientifiche, quali l’A.I.F., l’A.N.I.S.N., il C.R.S.E.M., la Divisione Didattica della S.C.I., la coordinatrice di Gi.u.li.a. Giornaliste Sardegna, la vincitrice della precedente edizione.
Le candidature dovranno pervenire entro il 10 settembre 2020 per e-mail a Carla Romagnino, presidente della giuria, all’indirizzo premiodonna2020@gmail.com indicando nell’oggetto “Premio Donna di scienza – Nome e Cognome della candidata”
La domanda o la proposta di ammissione al concorso deve essere effettuata per via telematica utilizzando l’apposito modulo scaricabile allegato al bando. Alla domanda ogni concorrente (o proponente) dovrà unire, sempre per via telematica e preferibilmente in un unico file in formato .pdf:
Il ritardo nella presentazione della domanda e della relativa documentazione, qualunque ne sia la causa, comporterà l’inammissibilità dell’aspirante al concorso
La selezione delle candidature avviene su insindacabile giudizio della giuria appositamente costituita.
La giuria è presieduta da un membro dell’Associazione ScienzaSocietàScienza appositamente nominato dal Consiglio Direttivo dell’Associazione ed è composta da rappresentanti delle Università degli Studi di Cagliari e Sassari, da esponenti del mondo dei media e della scuola, da rappresentanti degli enti di ricerca pubblici.
La giuria terrà conto dei seguenti criteri di valutazione:
Sono esclusi dal premio persone legate da qualunque grado di parentela con i membri della giuria.
Tutte le informazioni relative all’evento sono reperibili sul sito www.festivalscienzacagliari.it.
Si possono chiedere ulteriori informazioni all’indirizzo premiodonna2020@gmail.com
È on-line il bando per il Premio DONNA DI SCIENZA 2024, VI Edizione.
[Ihithe, 1940 – Nairobi, 2011] Ambientalista e attivista keniota. Nel 2004 è stata la prima donna africana a ricevere il Premio Nobel per la pace. È stata parlamentare keniota e Assistente Ministro per l’Ambiente e le Risorse Naturali nel governo del presidente Mwai Kibaki, fra il gennaio 2003 e il novembre 2005.
Un corso di formazione per giornalisti dedicato alle fake news scientifiche quale appendice del Festival della Scienza di Cagliari e in occasione della consegna del
[Torino, 1919 – Milano, 1998] Pediatra, psicoanalista, partigiana ed ex-deportata dai campi di concentramento nazisti. Nonostante fosse di famiglia ebrea, riuscì a laurearsi in Medicina nel 1943, in quanto le leggi razziali fasciste permettevano a quanti fossero già iscritti di completare gli studi universitari. Grazie alla laurea in medicina riuscì a sopravvivere ai campi di concentramento dove era internata.
[Shangai, 1912 – New York, 1997] Fisica cinese, ha svolto la sua attività di ricerca prevalentemente negli Stati Uniti. Ha partecipato al progetto Manhattan ed è stata tra le prime donne a occupare un posto di rilievo nel panorama della fisica mondiale del Novecento. Fu la prima vincitrice del Premio Wolf per la fisica nel 1978, per aver condotto l’esperimento che porta il suo nome.
[Sassari, 1886 – Sanremo,1978] Botanica e naturalista, è stata prima donna in Italia a ottenere la libera docenza in botanica, nel 1915, all’università di Cagliari. Dal 1926 al 1929 ha diretto l’Orto botanico dell’Università di Cagliari, per tornare poi a svolgere attività di ricerca presso la Stazione sperimentale di floricoltura di Sanremo. Medaglia d’argento al merito della Croce Rossa Italiana e Medaglia di bronzo al valor civile.