XII edizione

Cagliari FestivalScienza 2019

SCIENZA È CULTURA

IL TEMA DEL FESTIVAL

Se per cultura si intende il patrimonio di conoscenze, saperi, valori comuni e condivisi di un popolo, allora la scienza, è parte integrante della cultura. Una conoscenza che richiede attenzione e rigore, ma che ha contribuito, spesso in modo determinante, all’insieme dei saperi, dei valori e delle abitudini della società. Basti pensare ai radicali cambiamenti nella concezione del mondo determinati dai famosi “trent’anni che sconvolsero la fisica” (1900-1930), con le rivoluzionarie teorie della Relatività e dei Quanti, che introdussero i concetti di indeterminazione, probabilità, relatività del tempo e dello spazio. O alle conseguenze di carattere etico e sociale determinate dalle teorie di Copernico e Galilei. Oppure, oggi, alle neuroscienze che ci forniscono una nuova chiave di lettura delle emozioni cui siamo soggetti, come aggressività, depressione, innamoramento.

Col titolo assegnato alla dodicesima edizione del FestivalScienza è nostro desiderio far capire che senza scienza non vi può essere né cultura, né futuro, né progresso. Il tema è declinato secondo tre linee guida principali: il patrimonio culturale della scienza, la scienza come bene sociale intesa come cultura della pace, delle pari opportunità e dell’ambiente e, infine, la cultura dello sperimentare. Per parlarci di tutto ciò, saranno presenti ospiti importanti nel panorama scientifico internazionale che, attraverso conferenze, presentazioni di libri, spettacoli, letture e laboratori, percorsi museali, botanici, naturalistici e scienti- fico-tecnologici, ci consentiranno di riflettere sugli aspetti

trasversali delle varie discipline per cogliere le connessioni tra scienza, storia, filosofia, arte, teatro e musica e mostrarci la scienza come ponte di pace e di collaborazione fra i popoli.
Alla serata inaugurale parteciperanno due illustri rappresentanti della cultura: Pier Andrea Mandò, definito il fisico che difende l’arte, in quanto applica la fisica nucleare per analizzare scritti di Galilei, dipinti di Leonardo e altre opere di maestri del Rinascimento. L’altro relatore è Giacomo Rizzolatti, scopritore, assieme a un gruppo di suoi collaboratori, dei neuroni specchio presenti nel nostro cervello che giocano un ruolo fondamentale nell’apprendimento per imitazione e nel fenomeno dell’empatia.

Il FestivalScienza, ormai stabilmente diffuso in altre quattro sedi sarde, oltre Cagliari, richiama ogni anno migliaia di persone da ogni angolo della Sardegna, decretando in tal modo la sua vitalità e ricompensando, col suo successo, il contributo dei volontari, delle associazioni, degli enti di ricerca, dei dipartimenti universitari, delle scuole che sempre più numerosi collaborano alla sua organizzazione. A tutti costoro e a tutti i giovani che, come animatori o guide, vivranno il festival da protagonisti, dedico un particolare ringraziamento e un augurio di buon lavoro. Spero che anche quest’anno il pubblico sia numeroso e possa godersi i circa 100 eventi in programma, le 5 mostre, le 15 postazioni di laboratorio e le 16 strutture aperte, all’interno delle quali ritroviamo ancora seminari, mostre e laboratori.

Buon Festival a tutti!

Carla Romagnino

La brochure

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I protagonisti

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WANGARI MUTA MAATHAI

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Torino, 1919 – Milano, 1998 Pediatrician, psychoanalyst, partisan and former deportee from the Nazi concentration camps. Despite being from a Jewish family, he managed to

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WANGARI MUTA MAATHAI

Ihithe, 1940 – Nairobi, 2011 Kenyan environmentalist and activist. In 2004 she was the first African woman to receive the Nobel Peace Prize. She was a Kenyan parliamentarian and Assistant Minister for Environment and Natural Resources in the government of President Mwai Kibaki, between January 2003 and November 2005. Wangari Muta Maathai was presented by students Elena Cabras and Bianca Nioteni from the Pacinotti Scientific High School, Cagliari.

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