XIII edizione

Cagliari FestivalScienza 2020

DALLA PARTE DEL PIANETA

IL PIANETA: PATRIMONIO DA SALVARE

Salvaguardia e rispetto del pianeta sono argomento di discussione già a partire dagli anni Settanta, grazie ai movimenti pacifisti americani che rivendicavano un miglior uso delle risorse naturali. Il crescente inquinamento e il degrado dei beni primari diventano finalmente problemi globali. In questo clima di forte attivismo è nata l’Earth Day che avrà una grande risonanza in tutto il mondo.

Nel 1972 la pubblicazione del rapporto del Club di Roma The Limits of Growth preannunciava un progressivo esaurimento delle risorse ambientali e la prima Conferenza Mondiale dell’ONU sull’Ambiente, tenutasi a Stoccolma, darà il via alla costituzione del primo organismo internazionale con sede a Nairobi.

Nonostante questa prima presa di coscienza, abbiamo riaperto gli occhi solo di recente, nel 2018, quando milioni di studenti e giovani di tutto il mondo hanno seguito gli appelli e i sit-in della giovanissima Greta Thunberg, dando vita al Fridays for Future movimento nato “dal basso” per indurre i politici ad assumere decisioni per contrastare il cambiamento climatico.

Parallelamente le nuove ricerche scientifiche hanno portato la crisi del Pianeta ai primi posti nell’agenda internazionale. Con cinquant’anni di ritardo dalla nascita del movimento e a cinque dall’enciclica ambientalista di Papa Francesco “Laudato sii’, il 22 aprile 2020, si è celebrata la Giornata mondiale della Terra con 193 paesi collegati via web e 75.000 partner coinvolti.

Per questo motivo l’Associazione ScienzaSocietàScienza che organizza il FestivalScienza a Cagliari e a Oristano, Siniscola, Isili, Iglesias con due eventi speciali a Nuoro, ha ritenuto doveroso, urgente e necessario dedicare la XIII edizione al Pianeta Terra, perché sempre più persone conducano un’esistenza “Dalla parte del Pianeta”.

LA CRISI AMBIENTALE: UNA QUESTIONE GLOBALE

Questa edizione affronterà il problema dell’immigrazione per motivi climatici, l’utilizzo improprio dell’acqua, l’esondazione dei bacini idrici, le valanghe, le foreste incenerite, i tornado, gli tsunami e la desertificazione del Pianeta.

Quella che stiamo vivendo è una crisi ambientale che va affrontata con coraggio e tempestività, una sfida scientifica, politica, culturale, sociale e tecnologica dove tutti siamo chiamati a farne parte. È una sfida che coniuga la salvaguardia dell’ambiente con la giustizia sociale, in quanto strumento insostituibile per migliorare la condizione di vita dei poveri, degli ultimi.

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Scienziate e scienziati, ricercatrici e ricercatori, ecologisti, naturalisti, biologi, fisici, matematici, geologi, virologi, chimici, climatologi, esperti in nuove tecnologie, compresi i finalisti e vincitori del premio Galileo, Asimov e Dosi. Tutti saranno chiamati a raccontare COME e PERCHÉ l’uomo, pur nel suo breve passare, abbia turbato pesantemente gli equilibri ambientali. Fondamentale sarà il dibattito con studenti, insegnanti e pubblico in sala e in collegamento, attraverso il quale si affronteranno nuove prospettive per l’utilizzo delle risorse e si illustreranno soluzioni nel rispetto dei diritti di TUTTI gli abitanti della Terra.

La pandemia, che da marzo ha condizionato qualsiasi attività, ci ha indotto a rivedere le modalità con le quali saranno proposte le attività al pubblico.

Il programma prevede l’inaugurazione in streaming. Conferenze e seminari, presentazione libri, laboratori, animazioni, spettacoli, mostre, percorsi museali, tecnologici, naturalistici, la premiazione della vincitrice della seconda edizione del Premio Donna di Scienza e la tavola rotonda “Dalla parte del Pianeta”, potranno essere seguiti in diretta, altri saranno registrati e trasmessi attraverso i canali social dell’Associazione ScienzaSocietàScienza e altri canali e piattaforme indicati nel sito.

Le attività proseguiranno con un Post-FestivalScienza, si potranno così rivedere le dirette, le attività registrate e gli incontri con esperti che dialogheranno di scienza.

FESTIVAL E PANDEMIA. UN’EDIZIONE DIVERSA DAL SOLITO

Per portare avanti l’organizzazione ci avvarremo del grande contributo delle associazioni, degli enti di ricerca, dei dipartimenti universitari, delle scuole, staff ufficio stampa e social media, grafico e coordinamento visivo, ma soprattutto degli studenti e dei volontari. Sarà un’edizione particolare questa, ma non abbiamo voluto rinunciarvi, perché mai quanto oggi sentiamo l’urgenza di far valere il contributo della scienza nelle scelte che regolano la nostra esistenza sul pianeta Terra.

Unitamente al comitato direttivo rivolgo a tutti un caloroso grazie con la speranza di una fattiva partecipazione.

Un ringraziamento particolare a Carla Romagnino, Presidente onorario, per il suo impegno decennale profuso per la fondazione del Cagliari FestivalScienza

Maria Maddalena Becchere

La brochure

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I protagonisti

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