Nell’era dell’Intelligenza Artificiale (IA), la divulgazione scientifica assume un ruolo fondamentale per la diffusione della conoscenza di questa tecnologia, sottolineando i rischi e le opportunità, esplorando tutte le potenzialità e considerando, con spirito critico, l’impatto sociale e sui giovani.
Bisogna cogliere questa importante sfida perché l’Intelligenza Artificiale Generativa, se utilizzata in modo consapevole e con un approccio responsabile, accresce gli standard qualitativi della vita collettiva e individuale e supporta la conoscenza e l’apprendimento.
Con questo evento formativo ci proponiamo di entrare dentro la macchina dell’IA per scrutarne i meccanismi e i ‘pensieri’, per esplorare il sistema degli algoritmi, per scoprire cosa sono e come funzionano, con esempi concreti che emergono dall’utilizzo di YouTube e degli assistenti vocali.
L’IA apprende dai dati, dai contenuti dalle conoscenze che recepisce e le elabora per poter trasmettere informazioni più complete, ma assorbe anche tutti i pregiudizi e gli stereotipi presenti nella nostra cultura. La domanda che sorge spontanea allora è: “si possono ottenere algoritmi senza pregiudizi affinché l’informazione trasmessa sia inclusiva e priva di forme di discriminazione?”
Sarà quindi affrontato anche questo aspetto con domande interattive e esempi pratici con l’obiettivo di capire la necessità di controllare queste tecnologie con regole eque, etiche e deontologicamente corrette.
In un mondo in cui l’informazione si trova ovunque, le fake news sono sempre in agguato e l’IA ha un ruolo da protagonista, è indispensabile garantire trasparenza, chiarezza e provenienza di fronte a un documento generato dall’Intelligenza Artificiale, una premessa pressante se consideriamo, l’ambito della divulgazione medica e scientifica o il rapporto tra IA e giornalismo.
Questa nuova tecnologia sta cambiando il panorama della comunicazione e della creazione di contenuti on line. Infatti il 45% di questi oggi è generato con l’assistenza di algoritmi che aiutano a produrre articoli, video, campagne pubblicitarie etc , determinando perciò rischi e vantaggi nell’affidarsi completamente all’IA e ponendo importanti questioni etiche e di affidabilità. Tutti noi, ma ancor più i nostri giovani, sono chiamati ad affrontare questa sfida ma bisogna possedere gli strumenti per farlo: preparazione, conoscenza, formazione per rispettare l’etica sia nella creazione ma anche nell’uso di questa tecnologia.
Verrà trattato anche l’argomento relativo alla presenza delle donne nella scienza, sempre più numerose, anche se non ancora rappresentate in maniera adeguata. Verrà raccontata la qualità della loro ricerca scientifica e l’ampliamento di visioni e punti di vista grazie alla presenza femminile nel mondo della scienza.
Interverranno infatti le scienziate premiate nella sesta edizione del Premio Donna di Scienza, nell’ambito del Cagliari FestivalScienza 2024.
INTERVENGONO:
Francesco Birocchi presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Maria Del Zompo neuroscienziata e presidente del Premio Donna di Scienza, Susi Ronchi coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna, Diego Reforgiato docente di Informatica presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Cagliari, Giovanni Spataro giornalista di Le Scienze, Luisella Seveso Giulia giornaliste e cofondatrice del progetto ‘100 esperte contro gli stereotipi’, Roberta Celot Giulia giornaliste e responsabile Ansa Sardegna, le vincitrici del Premio Donna di Scienza.